Le tavole della serie My Wastebook Friends, realizzate da Agnese Trocchi, dall’8 all’11 dicembre 2018 sono state esposte presso l’Atelier Aspecifico di MyriamB in via degli Ausoni 7 a San Lorenzo, Roma.
L’esposizione ha luogo nell’ambito della rassegna HER – She Loves San Lorenzo curata da HER – Human Ecosystem Relazioni.
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“My Wastebook Friends nasce dall’osservazione della perdita dei nostri Sé nella discarica della rete.
Inseguiamo la visione di una terra promessa dove le aspettative di amore e felicità saranno finalmente realizzate. Lasciamo andare alla deriva brandelli dei nostri corpi digitali. Lasciamo che i nostri dati smembrati nutrano l’algoritmo del capitale: i nostri volti ingoiati da google, i nostri desideri masticati e sputati per creare profitto.
Questo lavoro è una rappresentazione visiva della **profilazione digitale**: l?a profilazione è l’insieme di tecniche che permettono di identificare e suddividere gli utenti in gruppi in base al loro comportamento. Quello che viene raccolto e stoccato nei centri di elaborazione dati non è un immagine statica, una fotografia dell’esistente in un dato momento, ma un flusso in movimento che aumenta e si modifica di giorno in giorno, prolungando, così, il controllo e il monitoraggio dell’utente.” (Tecnologie del Dominio, Ippolita, 2017)
Come un’entomologa ho raccolto questi dati, li ho nominati,
classificati, stampati, strappati con lo scotch e ricomposti: un occhio
per una bocca, uno sguardo per un’emozione, un fucile per un iPod. In
ogni collage una nuova creatura prende vita, tutti insieme loro sono i
miei wastebook friends.La tecnica utilizzata per realizzare My Wastebook
Friends si chiama decollage, nasce con il lettrista Gil J Wolman.
Viene ripresa da Jim Leftwich, membro del Movimento per la Scrittura
Asemica e trasmessa all’artista asemico e poeta Marco Giovenale.
Arriva agli amici devastati tramite il poeta Fabio Lapiana della
Fondazione Atonal.
(Agnese Trocchi)
Stampa 2D, 11 tavole, 21 X 30 cm.